Warren Buffett continua a puntare sulle cinque maggiori società commerciali giapponesi: Mitsubishi, Mitsui, Itochu, Sumitomo e Marubeni. E l’Oracolo di Omaha difficilmente si sbaglia. La Borsa giapponese dopo gli anni bui è tornata alla ribalta internazionale. «La trasformazione economica del Giappone avanza, trainata da riforme aziendali, crescita degli utili, investimenti retail e M&A, creando nuove opportunità di investimento», spiega Simon Morton-Grant, portfolio manager del fondo Ct (Lux) Japan Equities di Columbia Threadneedle Investments, che aggiunge: «La storia di rinascita del Giappone continua a essere supportata dalla solidità degli utili delle aziende orientate tanto alla domanda internazionale quanto a quella interna, dai progressi sul fronte della corporate governance, da un’inflazione sostenuta, dagli aumenti salariali e dall’accelerazione delle attività di fusione e acquisizione (M&A). Dopo due anni di performance notevoli, alcuni investitori si chiedono se l’occasione non sia ormai persa. A nostro avviso, le prospettive di lungo periodo per il mercato azionario nipponico restano positive e riteniamo di essere ancora all’inizio della tanto attesa trasformazione del Giappone».
Dello stesso parere anche Ichiro Kosuge, gestore dei portafogli Goldman Sachs Japan Equity Portfolio e Goldman Sachs Japan Equity Partners Portfolio, che punta sulla tecnologia giapponese. «Il settore dei semiconduttori» spiega «è in forte crescita, nonostante il Paese non abbia un produttore nazionale di microchip. Il Giappone occupa una posizione molto importante sia nel settore dei macchinari per la produzione che in quello dei materiali, con una quota di mercato globale di circa il 30% nel primo caso e tra il 40% e il 50% nel secondo. L’information technology è un altro settore ad alto potenziale. I produttori di software mostrano ottimi numeri, beneficiando di investimenti in crescita tipici di un’economia che deve far leva sull’attuale situazione di disponibilità di cassa per migliorare la produttività futura grazie all’innovazione tecnologica».
Chantana Ward, gestore del fondo Comgest Growth Asia di Comgest, invece, punta su aziende a rapida crescita. «Riteniamo che le società growth globali, uniche ed entusiasmanti, siano la vera opportunità del Giappone. Fast Retailing (Uniqlo) ha ottenuto un’altra serie di risultati forti, con una crescita degli utili grazie al successo in Europa e negli Stati Uniti, dove la sua strategia di flagship store ha ampliato la sua popolarità. Anche SoftBank ha guadagnato slancio come uno dei primi finanziatori azionari di Stargate, una nuova società che prevede di investire 500 miliardi di dollari in quattro anni per costruire l’infrastruttura di intelligenza artificiale per OpenAI negli Usa. NetEase ha evidenziato solidità nella sua attività di gaming che continua a sorprendere al rialzo. Mentre, i risultati di dicembre 2024 di Hdfc Bank indicano che la banca è stata in grado di continuare a ridurre il rapporto prestiti/depositi e di ottenere una crescita superiore al sistema a partire dall’esercizio 2027».
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Il miracolo giapponese continuerà nel 2025
La crescita degli utili, gli investimenti dei cittadini in azioni e le operazioni straordinarie hanno permesso due anni di performance notevoli. Alcuni suggerimenti dei gestori per cavalcare una rinascita che sembra solo all’inizio