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2025: fuga dalla Borsa di Milano
Di Redazione |
Pubblicato il 14 Aprile 2025
Nei primi tre mesi dell’anno otto aziende hanno abbandonato Piazza Affari e solo tre hanno deciso di quotarsi

Nei primi tre mesi del 2025, Borsa ha registrato un saldo negativo tra delisting e nuovi ingressi di aziende italiane: otto società hanno abbandonato il listino, a fronte di solo tre nuove quotazioni. Questo trend solleva interrogativi sulla capacità del mercato italiano di attrarre e mantenere le aziende quotate. Il bilancio negativo di nuove aziende italiane in Borsa evidenzia la fatica del mercato azionario italiano nell’attrazione di nuove aziende, mentre si assiste a un numero crescente di delisting. Le cause di questa “fuga”? Operazioni di acquisizione, fusioni, ristrutturazioni aziendali o scelte strategiche volte a una gestione più flessibile, lontano dai vincoli del mercato pubblico. Hanno lasciato Piazza Affari dopo un’Opa Unieuro, Shedir Pharma, Intermonte Partners SIM, Mittel, NVP e Comal. Friulchem e GRent hanno deciso un delisting volontario, mentre hanno fatto il loro debutto in Borsa Ubaldi Costruzioni, specializzata in edilizia civile e industriale, Haiki+, attiva nel settore della gestione dei rifiuti, e Com.Tel: operante nel campo delle telecomunicazioni e dei servizi IT.