Lo stop alle immatricolazioni di auto nuove termiche a partire dal 2035, confermato dal Piano d’Azione per l’industria automotive trova sempre meno consensi nell’opinione pubblica. Infatti, secondo una recente ricerca condotta da AutoScout24 a livello europeo su oltre 6.000 partecipanti in sei Paesi dell’UE, in Italia ben il 52% degli intervistati è favorevole all’abolizione (26%) o al rinvio (23%) dello stop. Gli uomini e gli over 35 sono i più critici, mentre molti giovani vorrebbero addirittura anticiparlo prima del 2035 (il 18%).
Il calo dei consensi non è un fenomeno esclusivamente italiano. Tra i Paesi più critici spicca l’Austria, dove oltre sei cittadini su dieci (61%) ne chiedono l’abolizione o il rinvio, seguita dalla Germania (58%), dalla Francia (55%), dall’Italia (52%) e dal Belgio (48%).
Se si considera solo chi ne vorrebbe la totale eliminazione, gli austriaci registrano la percentuale più alta (42%), seguiti dai tedeschi (38%), mentre in Italia la quota si ferma a poco più di un quinto della popolazione.
Cambiano le prospettive
L’analisi della percezione dei consumatori sulle auto elettriche nell’ultimo anno mostra un cambiamento nelle intenzioni di acquisto. Attualmente, il 33% degli italiani si dichiara meno propenso a comprare un’auto elettrica nuova rispetto a un anno fa, mentre il 21% è più aperto a questa possibilità. Il dato è più marcato nel mercato dell’usato: il 41% degli intervistati si sente meno incline all’acquisto di un’auto elettrica di seconda mano, mentre il 13% mostra un interesse crescente.
I dubbi
Per un terzo degli italiani oggi le auto elettriche sono tecnicamente superiori alle vetture benzina o diesel rispetto a un anno fa, ma sul fronte dell’efficienza e della facilità d’uso vincono le auto a combustione.
Un aspetto ancora più critico per il mercato delle auto elettriche riguarda la percezione del loro impatto ambientale. Quasi un italiano su quattro (23%) ritiene oggi che le auto elettriche abbiano un’impronta di CO2 superiore a quella dei veicoli con motore a combustione.
La spesa in più
Le auto elettriche risultano più costose rispetto ai modelli a benzina e diesel, e sempre meno italiani sono disposti a pagare un prezzo più alto. Il 44%, infatti, afferma di essere oggi meno propenso a spendere di più per un’auto elettrica rispetto a un anno fa, contro solo il 16% disposto ad aumentare il proprio budget. «È fondamentale» ha commentato Sergio Lanfranchi, Centro Studi AutoScout24 «accompagnare il cambiamento con soluzioni concrete, come il potenziamento della rete di ricarica e incentivi mirati, affinché l’elettrico diventi sempre più accessibile e conveniente. In questo contesto, anche l’introduzione dei carburanti sintetici e di altre tecnologie green potrà contribuire a un panorama automobilistico più sostenibile e in linea con le necessità dei consumatori».