La visione sul futuro del sistema economico-finanziario di Banca d’Italia è arrivata forte e chiara da Torino, dove il 14 e il 15 febbraio si è tenuto il 31° congresso Assiom Forex. FR|Vision è stato broadcaster dell’evento, trasmettendo live i due giorni di lavori aperti, rispettivamente, da Chiara Scotti, vicedirettrice generale, e Fabio Panetta, governatore dell’Istituto. Gli interventi, disponibili on demand sulla piattaforma, fanno il punto della situazione finanziaria mondiale ma soprattutto europea. Lo scenario delineato fa il punto sulla sfida della digitalizzazione e mette l’Europa di fronte al suo ritardo e, in parte, alla sua fragilità.
Scotti ha sottolineato il crescente ruolo degli operatori non tradizionali nel settore finanziario, evidenziando come le criptoattività e le piattaforme digitali stiano ridisegnando le dinamiche del mercato. «Questi strumenti», ha affermato, «pur offrendo opportunità di diversificazione e innovazione, presentano ancora forti criticità». Da questo presupposto, tre i possibili scenari di evoluzione del contesto tecnologico in ambito finanziario: nel primo, gli intermediari tradizionali integrano progressivamente le nuove tecnologie; nel secondo, le piattaforme digitali trasformano il modo in cui i servizi finanziari vengono forniti; nel terzo, un sistema decentralizzato prende il sopravvento, riducendo drasticamente il ruolo delle istituzioni tradizionali. «La realtà», ha concluso Scotti sul punto, «probabilmente sarà una combinazione di questi tre modelli».
Mercato unico dei capitali, titoli comuni europei e spesa condivisa sono invece alcune delle tematiche toccate da Panetta in apertura del secondo giorno di lavori. Ma anche prospettive di crescita divergenti, guerra commerciale, competitività europea e consolidamento bancario.
A impattare sulla traiettoria futura è l’aumento dei livelli di incertezza dettati dalla paura di conseguenze fuori controllo per lo scontro sul commercio globale innescato dall’amministrazione Trump. «L’esperienza storica», ha sottolineato Panetta, «mostra che le guerre commerciali danneggiano la crescita, anche nei Paesi che le avviano», segnalando la possibilità di potenziali effetti «ben oltre quelli desiderati».
E per quanto riguarda nello specifico la crescita europea, Panetta ha evidenziato una «domanda interna che manca di forza» e un «tasso di risparmio che ha raggiunto livelli elevati» a causa anche di «una fiducia dei consumatori che è tornata a diminuire in presenza di un crescente pessimismo sulle prospettive economiche».
La leva per uscire da tale situazione è individuata in un «nuovo modello di sviluppo che valorizzi il mercato unico e riduca la dipendenza da fattori esterni», liberando investimenti in vista della doppia transizione ambientale e digitale.
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Le criptoattività e le piattaforme digitali stanno ridisegnando la finanza globale
Fabio Panetta, governatore di Banca d’Italia, e Chiara Scotti, vicedirettrice dell’Istituto, sono intervenuti al 31° congresso Assiom Forex, trasmesso in diretta da FR|Vision e hanno descritto uno scenario in cui l’Europa deve ritrovare unione di intenti e brillantezza sui temi dell’innovazione digitale