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L’Alfa e il Beta valutano i rischi e i rendimenti
Di Redazione |
Pubblicato il 17 Febbraio 2025
Sono i due indicatori fondamentali per giudicare le performance di un prodotto finanziario confrontandole con il mercato

hi si interessa di finanza ha senz’altro sentito parlare di alfa (α) e beta (β), due indicatori di rischio fondamentali per valutare la performance di un prodotto finanziario o per scegliere la soluzione migliore per investire. Moneyfarm spiega cosa sono e perché sono importanti.
Beta misura il rischio di un’attività finanziaria, ovvero quanto il suo rendimento è influenzato dai movimenti del mercato. Si calcola come il rapporto tra la covarianza del rendimento di un’attività (ovvero, quanto si discosta dal valore medio) e il rendimento di mercato, diviso per la varianza del rendimento di mercato.

Beta = 1 – Il titolo si muove in linea con il mercato.

Beta > 1 – Il titolo amplifica i movimenti del mercato.

Beta < 1 – Il titolo è meno volatile del mercato.

Beta negativo – Il titolo si muove in direzione opposta al mercato.

Moneyfarm fa un esempio: un’azione con beta 1.5 tende a salire o scendere del 50% in più rispetto al mercato. Questo indicatore è utile per capire quanto un titolo o un portafoglio sia esposto al rischio di mercato. Strumenti come gli Etf hanno frequentemente un beta vicino a 1, replicando l’andamento dell’indice di riferimento.
Alfa, invece, misura il rendimento extra di un investimento rispetto al suo indice di riferimento, rappresentando la capacità di un gestore di “battere il mercato” senza assumere rischi aggiuntivi.

Alfa positivo – Il titolo ha performato meglio del mercato.

Alfa negativo – Il titolo ha performato peggio del mercato.

Per esempio, se un titolo cresce del 5% e contemporaneamente il mercato cresce del 3%, l’alfa è positivo (+2%). Al contrario, se il titolo cresce solo dell’1% mentre il mercato sale del 4%, l’alfa risulta negativo (-3%). L’alfa è quindi un indicatore chiave per valutare se un investimento ha generato rendimenti superiori rispetto al rischio assunto.

• Beta aiuta a valutare la volatilità di un titolo rispetto al mercato. Un beta alto indica maggiore rischio, mentre un beta basso suggerisce stabilità.

• Alfa misura la performance attiva di un investimento. Un alfa positivo indica che il gestore ha aggiunto valore, mentre un alfa negativo segnala una performance deludente.

In sintesi, mentre l’alfa in finanza misura la capacità di un titolo di generare rendimenti indipendentemente dal mercato, beta misura la reattività di un titolo ai movimenti del mercato.
Creare alfa per un fondo significa ottenere rendimenti superiori al benchmark attraverso una gestione attiva o semi-passiva.
Alfa e beta sono dunque strumenti essenziali per valutare rischi e performance degli investimenti. Comprenderli aiuta a fare scelte più informate e a costruire un portafoglio equilibrato e performante.