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La cura dimagrante delle aste immobiliari
Di Redazione |
Pubblicato il 10 Febbraio 2025

Il 2024 si è chiuso con una netta diminuzione delle aste immobiliari, segnando un calo significativo rispetto all’anno precedente. Secondo le stime di Reviva e Immobiliallasta.it, il numero totale di aste si è ridotto del 20,4%, passando da 152.303 nel 2023 a 121.269 nel 2024. Anche il valore economico complessivo delle operazioni ha mostrato un trend negativo, scendendo da 18,1 miliardi di euro a 14,4 miliardi.
Il calo delle aste è stato diffuso su tutte le aree geografiche italiane. In particolare, il Nord Italia ha registrato la flessione più marcata, con una riduzione del 25,7%, seguito dal Sud (-19,2%), dalle Isole (-20,3%) e dal Centro (-14,7%). Le previsioni per il 2025 sono più positive, nonostante la persistente incertezza economica. I tassi di interesse ancora alti, infatti, hanno reso le aste immobiliari più interessanti, poiché i tassi elevati sui mutui riducono le possibilità di acquisto nei mercati tradizionali. Inoltre, l’aumento del credito in sofferenza potrebbe portare a un incremento delle procedure concorsuali, alimentando ulteriormente il numero di aste.