Il volto degli investitori sta cambiando rapidamente: non sono più solo uomini di mezza età con anni di esperienza, ma i giovani e le donne stanno diventando sempre più i protagonisti dei mercati finanziari. Oggi, nel Nord Italia, una delle aree a maggiore concentrazione di capitali, il 30,8% degli investitori online ha meno di 35 anni, e l’8,6% è under 25, mentre le donne rappresentano il 42,7% di chi sceglie di affidare i propri risparmi alle piattaforme digitali, quasi il doppio del dato nazionale che, secondo Consob, raggiunge il 22%. Questi numeri emergono dall’Osservatorio Finanza Digitale di Bg Saxo, il broker nato dalla collaborazione tra Saxo Bank e Banca Generali, che ha studiato le abitudini, le motivazioni e le preferenze di oltre 2.800 investitori che abitano le Regioni nel nord del Paese. La ricerca svela una realtà in rapida trasformazione, nella quale nuovi attori e nuovi comportamenti stanno ridisegnando il panorama degli investimenti.
Il 70,2% degli investitori ha fiducia nel mercato italiano, e il 61% investe per aumentare il proprio patrimonio, preferendo azioni, obbligazioni e criptovalute. Oltre il 40% degli intervistati ha investito di più nel 2024 rispetto all’anno precedente e cerca broker che offrano contenuti educativi che gli consentano di migliorare le proprie competenze finanziarie. Tra gli investitori, la maggioranza ha esperienza: il 27,5% segue i mercati da più di 10 anni, il 20% da oltre 6 anni, e il 27,1% da 3-5 anni.
Paolo Bazzani, ceo di Bg Saxo, ha affermato: «I risultati dell’Osservatorio confermano quanto sia fondamentale fornire agli investitori strumenti per operare sui mercati con trasparenza e sempre maggiore consapevolezza, supportandoli nel raggiungere così i propri obiettivi».
Investire è una strategia comune per accrescere il proprio patrimonio e proteggersi dai rischi economici. Secondo l’analisi la motivazione principale per gli investimenti è l’aumento del capitale personale (61%), seguita dalla necessità di difendersi dall’inflazione (41,1%). Molti investitori mirano anche a creare un fondo di emergenza (36,5%) o a mettere da parte denaro per i figli (22%). L’analisi ha inoltre rilevato che nel 2024 una parte significativa degli intervistati (44,7%) ha incrementato i propri investimenti rispetto all’anno precedente, mentre quelli che li hanno ridotti sono una minoranza (17%).