Donald Trump non ha perso tempo: durante la cerimonia di insediamento, lo scorso 20 gennaio, ha firmato diversi ordini esecutivi che danno già un abbozzo di quella che sarà la nuova America del 47simo presidente degli Stati Uniti. Firme pesanti quelle di Trump che hanno già attirato l’attenzione degli osservatori globali.
Su FR|Vision, Marco Bardazzi, giornalista e scrittore, ne ha discusso assieme a Enzo Corsello, country head Italy di Allianz Global Investors. I due, ospiti della puntata speciale “Ritorno alla Casa Bianca” del format Polls&Profits con il quale la redazione di FocusRisparmio segue le vicende politiche americane, hanno analizzato in che modo le decisioni del neopresidente potrebbero impattare su politica interna, rapporti esteri ed equilibri economici.
Quello del 2025 è un Trump che «torna alla Casa Bianca sulla scia di una serie di eventi interni agli Stati Uniti molto importanti e una serie di eventi giudiziari che lo hanno visto protagonista» racconta Bardazzi, «e arriva anche su uno scenario globale molto diverso da quello che ha lasciato quando ha finito il precedente mandato». Anche il modo con cui si è (ri)presentato al mondo è stato molto differente. Dal punto di vista di Bardazzi, tra l’altro esperto di comunicazione, l’insediamento ha avuto delle caratteristiche che si potrebbero dire «messianiche, e cioè molto ispirato all’idea che Trump sia in qualche modo un salvatore dell’America».
Paese però che almeno economicamente, come chiosa Corsello, non ha bisogno di essere salvato e che anzi, stando alle parole dell’esperto e alle previsioni della sua società, vedrà rafforzato per il 2025 la propria leadership economica globale. «L’America, anche in questo nuovo anno, crescerà in trend attorno al 2%». Ma se da una parte, ammette Corsello, uno dei meriti che saranno dati a Trump sarà quello di aver irrobustito il tessuto economico del Paese; dall’altra, qualora dovesse applicare le politiche promesse in campagna elettorale, lo si potrebbe accusare di “aver versato” ingente volatilità sui mercati.
«Il problema delle aspettative» fa sapere Bardazzi, «è che gli americani gli hanno dato questo mandato sostenendo di essere in forte difficoltà in un Paese che in realtà non è così in forte difficoltà”. Promesse che, qualora non attuate in questi due anni prima delle elezioni di Mid Term, potrebbero far crollare il consenso all’amministrazione repubblicana. «Ciò che Trump ci presenterà dal punto di vista politico saranno aspettative di incertezza per mantenere positivi i risultati e non credo che per l’economia possa essere utile o interessante» continua Bardazzi. Gli fa eco in conclusione Corsello ipotizzando un nuovo ironico slogan del neopresidente: “Make Volatility Great Again”.
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Eccezionali poveri Stati Uniti: un Paese in salute da salvare
Su FR|Vision è andato in onda il dialogo tra Marco Bardazzi, giornalista, ed Enzo Corsello, country head Italy di Allianz Global Investors. I due ospiti hanno commentato l’insediamento “messianico” di Donald Trump alla Casa Bianca e conversato su cosa aspettarsi per l’America, e per il mondo, con il suo secondo mandato