Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale (IA) sta ridefinendo il panorama economico e finanziario globale, introducendo strumenti innovativi che stanno trasformando il modo in cui i mercati finanziari vengono gestiti. L’IA predittiva, tra i nuovi strumenti e tecnologie, rappresenta uno dei progressi più significativi, grazie alla sua capacità di analizzare enormi quantità di dati, identificare tendenze e fornire previsioni accurate per decisioni più formate ed informate. Questa tecnologia sta trasformando rapidamente diversi settori della finanza mondiale, tra cui spicca, tra tutti, quello della gestione patrimoniale. Con oltre 128 trilioni di dollari di asset gestiti dai più grandi asset manager a livello globale, questo comparto è tra i più impattati.
L’intelligenza artificiale predittiva in questo settore si è affermata come una tecnologia cruciale per migliorare la gestione degli investimenti, prevedere i rischi e offrire un’esperienza cliente altamente personalizzata.
Questo tipo di intelligenza artificiale, basata su tecniche di machine learning e analisi statistiche, consente di trarre valore da grandi quantità di dati tra di loro eterogenei. Nel settore della gestione patrimoniale, ciò significa poter anticipare movimenti di mercato, personalizzare le strategie di investimento e ottimizzare la gestione del rischio. Questa tecnologia è progettata per analizzare dati strutturati e non strutturati, come numeri, testi, immagini e video, fornendo previsioni utili a decisioni più informate e rapide, consentendo agli specialisti di rilevare schemi di rischio emergenti e identificare opportunità di investimento prima della concorrenza. McKinsey sottolinea che l’adozione dell’IA migliora la precisione delle previsioni, riduce i tempi di analisi e aumenta l’efficienza operativa, offrendo un vantaggio competitivo in un settore dove agilità e accuratezza sono essenziali.
Alessandro Toschi, vicepresidente esecutivo Confassociazioni Banca e Finanza
Un rapporto di BCG rivela che il 72% degli asset manager internazionali ritiene che l’intelligenza artificiale avrà un impatto significativo sulla propria organizzazione nei prossimi 3-5 anni. Di questi, il 66% la identifica come una priorità strategica, mentre il 75% ha già destinato risorse per la sua implementazione. Questa spinta tecnologica si inserisce in un mercato dove i fondi passivi, che nel 2023 hanno attratto il 70% dei flussi globali, riflettono una crescente domanda di prodotti a basso costo. L’IA non è più un’opzione, ma un elemento chiave per competere nel settore finanziario.
In sintesi, l’intelligenza artificiale predittiva sta rivoluzionando la gestione dei portafogli di investimento, offrendo strumenti innovativi per ottimizzare i rendimenti e mitigare i rischi. Analizzando una vasta gamma di dati macroeconomici e simulando scenari complessi, come crisi economiche o tensioni geopolitiche, l’IA permette ai gestori patrimoniali di anticipare le sfide e proteggere il capitale degli investitori. Tuttavia, il potenziale di questa tecnologia richiede un’attenzione costante nel considerare un corretto equilibrio tra automazione e giudizio umano, fondamentale per prendere decisioni strategiche solide.