Seleziona una pagina

ARTICOLI

La sostenibilità si sta facendo largo nei portafogli degli operatori istituzionali
Di Giulio Zangrandi |
Pubblicato il 18 Novembre 2024
Secondo la fotografia scattata dall’evento di Forum per la Finanza Sostenibile, associazione che promuove gli investimenti etici, sale la consapevolezza sull’importanza di adottare criteri Esg nelle scelte patrimoniali. Ma restano dei nodi normativi che la Cop29 potrebbe aiutare a sciogliere

Se la Cop29 in Azerbaijan ha riportato il clima al centro del dibattito politico dopo mesi sottotraccia, gli investitori non hanno mai smesso di far propri i temi legati alla sostenibilità. Lo testimoniano i dati raccolti dalla tredicesima edizione delle Settimane SRI (Sustainable and Responsible Investment), andata in scena dal 24 ottobre al 7 novembre su iniziativa dell’associazione Forum per la Finanza Sostenibile. Come spiegato ai microfoni di FR|Vision da Francesco Bicciato, direttore generale dell’ente, l’importanza di aiutare l’ambiente e promuovere l’inclusione sociale sia dentro che fuori le aziende viene infatti percepita come un fattore chiave da tutti i player del settore. «La ricerca sugli operatori istituzionali mostra che casse di previdenza e compagnie d’assicurazione sono quasi interamente dotate di strumenti Esg», ha detto, «mentre la quota di chi investe secondo criteri etici raggiunge l’80% tra le fondazioni bancarie».
Una situazione riscontrabile anche tra i comuni risparmiatori e più in generale nell’economia reale, dove la fotografia scattata dal Forum vede crescere dal 56% al 70% il numero di Pmi interessate alla materia.
Non è però soltanto positivo lo scenario descritto dal numero uno delle Settimane SRI, che pure quest’anno hanno registrato numeri da record grazie a oltre 2 mila partecipanti spalmati sui 14 giorni di appuntamenti. Tra le maggiori criticità, emerge in particolare una produzione normativa che ha sì cercato di aumentare la trasparenza del comparto ma si è finora rivelata troppo “ingessata” rispetto alle esigenze degli asset manager.
«Occorre essere più aderenti ai tempi e alle necessità degli operatori finanziari», ha commentato Bicciato, che non ha però mancato di sottolineare come le istituzioni europee si stiano muovendo su alcuni fronti: primo tra tutti il Sustainable Finance Disclosure Regulation, che impone regole comuni per la divulgazione di informazioni sulla sostenibilità e dà la definizione di investimento sostenibile.

 

Francesco Bicciato direttore generale del Forum per la Finanza Sostenibile

 

Quanto alla Cop29, la conferenza delle Parti iniziata l’11 novembre a Baku, Bicciato crede si debba trovare un accordo tra gli Stati sulla decarbonizzazione e far sì che anche i fondi di investimento aumentino la loro attenzione sulle fonti rinnovabili. Ma poiché alcuni Paesi stanno facendo dietrofront e il ritorno di Trump alla Casa Bianca rischia di complicare ancora di più le cose, la priorità è anche un’altra: «Evitare che il Fondo Mondiale per l’Ambiente, organizzazione che gestisce i finanziamenti per la protezione ambientale, venga ulteriormente depauperato delle sue risorse».