Seleziona una pagina

ARTICOLI

Storia di una truffa iniziata su Instagram e finita in stalking
Di Sergio Luciano |
Pubblicato il 5 Novembre 2024
Un raggiro raccontato dal malcapitato protagonista che, convinto da un video falso di Elon Musk, ha prima versato 250 euro e poi se n’è visti chiedere, con insistenza, al telefono, molti di più

«Abbiamo messo a punto un sistema digitale avanzatissimo, che riesce a gestire il denaro con un’efficienza senza precedenti»: a sentirlo dire da Elon Musk, con la sua voce, in inglese, e con tanto di sottotitoli in italiano, be’: diciamo la verità, chi non si sarebbe incuriosito? «Investendo anche una cifra piccola, per esempio 250 dollari o 250 euro» aggiungeva il guru della Tesla «puoi portare a casa un rendimento del 15 o del 20%!”.
Siamo su Instagram, e quella che stiamo per raccontarvi non è una fake-news ma è la storia vera capitata a un nostro amico che lasciamo per ora anonimo ma che provvederà quanto prima a depositare un esposto in Procura per denunciare la truffa in cui è stato attratto con questo ben congegnato “phishing”.
«Sì, lo ammetto» racconta Mario, come abbiamo deciso di chiamarlo, «mi sono incuriosito, anche perché dal post di Instagram si passava agevolmente su un sito dove venivi invitato a telefonare per saperne di più. L’ho fatto, e ho parlato in italiano con un signore in carne e ossa. Che mi ha convinto, e i 250 euro glieli ho mandati, con un semplice bonifico».
Ma qui finisce l’idillio, per così dire. Perché dopo un paio di giorni Mario viene chiamato al telefono da un’altra persona, dello stesso sito, che si presenta come “il suo trader”, dicendo di star telefonando dalla Gran Bretagna e spiegandogli: «Guardi, io guadagno sulla percentuale di quel che faccio guadagnare a lei, e c’è un’ottima occasione da cogliere, ma mi deve versare altri 5.000 euro, subito. Facciamo delle operazioni short, compriamo e vendiamo in giornata, possiamo anche raddoppiare l’importo dalla mattina alla sera».
E qui Mario sente puzza di bruciato: anche perché 5000 euro sono venti volte 250… E dice di no. Pur vedendo che, sulla landing page a lui intestata, nel sito, quei primi 250 euro sembrano già raddoppiati a 500. Per vederci chiaro, decide di prelevarne almeno una parte: e cosa gli dicono? «Eh, caro signore, no! Se vuol già recuperare subito il suo primo versamento, può farlo soltanto aprendo un conto in criptovalute»!
Alle ovvie rimostranze di Mario, ecco il contentino: «Può prelevare, ma solo 30 euro», concesso da un terzo uomo che pure si manifesta per telefono. Il quale però, un attimo dopo, torna a chiedergli il versamento dei 5.000 euro. E al rifiuto di Mario comincia col pressing e con le molestie: «Se lei rifiuta una simile occasione di guadagno, 100 mila euro in pochi giorni, vuol dire che è ricco»!
Eh… niente: il resto è ordinaria cronaca di uno stalking telefonico, che – con un’attenta ricerca su Google – sembrerebbe ricorrere nelle pratiche di questo Nestor, una società estera – di chissà dove. Denuncia va fatta, e denuncia sarà. Ma queste storie vanno intanto raccontate – e invece di solito chi subisce la truffa non lo dice – per vaccinare il prossimo contro la credulità.