Il taglio dei tassi dalla Bce rappresenta una buona notizia per chi ha un mutuo variabile, meno per i rendimenti dei conti deposito. Secondo l’analisi di Facile.it, dopo il taglio dei tassi di settembre, i rendimenti offerti dalle banche italiane per i nuovi conti deposito vincolati sono diminuiti, in media, di 25 punti base, mentre per quelli svincolati il calo è stato di 15 punti base. Lecito attendersi che, con il taglio di ottobre, i tassi calino ulteriormente. E se fino a pochi mesi fa era possibile trovare depositi vincolati con rendimenti lordi che arrivano fino al 5%, oggi i migliori tassi si fermano al 4% annuo lordo.
Nonostante il calo, l’Italia, con un tasso medio annuo pari al 3,31%, conquista la seconda posizione nella classifica dei rendimenti dei conti deposito; fa meglio di noi solo la Lituania dove l’indice medio è arrivato addirittura al 3,84%. Alle spalle si posiziona l’Estonia, con un tasso medio del 3,24%; quarto posto per la Francia (2,96%).
I tassi offerti in Italia per i conti deposito vincolati sono notevolmente più alti rispetto ad altri Paesi; in Austria, ad esempio, il rendimento è stato pari al 2,77%, in Germania si è fermato al 2,31%, mentre in Irlanda al 2,13%. Tra le banche meno generose del continente ci sono quelle spagnole; qui il rendimento è stato pari ad appena 1,24%; meno della metà rispetto a quello italiano.
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Conti deposito, scendono i rendimenti
Il tasso medio a due anni rimane, comunque, tra i più alti in Europa, battuto solo da quello concesso dalle banche della Lituania