Il mondo della gestione del risparmio e quello della fund selection si uniscono in un nuovo format targato FR|Vision: Asset Radar. Da ora disponibile on demand sulla piattaforma di broadcasting di Assogestioni, il format che assieme a gestori e fund selector si occuperà di analizzare, proprio come attraverso un radar, la salute degli asset nella prima parte dell’anno e cercherà di prevedere gli sviluppi della classe di attivo per i sei mesi successivi. Ogni puntata si concentrerà su un tema differente: obbligazionario, azionario, megatrend, mercati emergenti, fixed income, gestione passiva.
Nella prima puntata, ospiti in studio Fabio Iardino, head of Structured Products di Eurizon, e Andrea Daffara, senior fund selector di Banca Patrimoni Sella. Gli esperti hanno discusso della “salute” del comparto obbligazionario nel 2024. Il settore ha visto il favore degli investitori negli ultimi mesi grazie al rialzo dei tassi portato avanti dalle Banche Centrali. Ora che le decisioni di politica monetaria hanno iniziato a prendere una nuova direzione, bisogna aspettarsi che la quota di portafoglio dell’asset class cambi?
Per i prossimi sei mesi, Iardino prevede «che i tassi resteranno comunque a livelli elevati e la redditività su strumenti come i corporate bond è ancora molto appetibile per gli investitori e questo spiega l’enorme domanda alla quale abbiamo assistito». «L’inflazione», aggiunge, «resterà invece più elevata di quello che le banche centrali si aspettano».
«Abbiamo iniziato il 2024 con un approccio un po’ più cauto in relazione a duration risk» risponde Daffara in relazione alla costruzione dei portafogli per la prima parte dell’anno. Le previsioni per la fine del 2024 lato fund selection sono molto attente alla dinamica dell’inflazione soprattutto in Europa. «Guardiamo anche ad eventuali pressioni sulle materie prime, soprattutto sull’energy» spiega Daffara. «Ad esempio, in America ci aspettiamo una stagione molto attiva sul fronte degli uragani. Ciò significa che potrebbe esserci un’interruzione delle catene di approvvigionamento che andrebbe a impattare sul prezzo del petrolio». Avere una buona esposizione sulla parte energy e gold, conclude Daffara, può aiutare a proteggere il portafoglio «dall’incertezza della dinamica inflattiva prevista per i prossimi mesi».
Nella foto, da sinistra: Andrea Daffara, senior fund selector, Banca Patrimoni Sella, Antonio Potenza, giornalista FocusRisparmio, Fabio Iardino, head of Structured Products, Eurizon