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Il mattone è sempre più caro e si coabita anche fino a 40 anni
Di Redazione |
Pubblicato il 18 Giugno 2024
Una ricerca della Fondazione Cariplo evidenzia come il 41% delle persone prenda in considerazione un “abitare collaborativo” a fronte di una maggiore mobilità e delle barriere all’acquisto

Sono sempre più numerosi gli under 40, che pare un po’ acrobatico definire tutti quanti “giovani”, che prendono in considerazione la soluzione della coabitazione “fluida” non solo a breve termine. La coabitazione con altri, un tempo relegata all’epoca degli studi universitari o comunque vista come una fase di transizione, un passaggio in attesa di una casa propria, tende così a diventare, ridimensionate le aspettative, un punto d’arrivo, una soluzione per la vita. A dirlo è la ricerca sugli Under 40 in affitto “Collaborare e abitare. Il diritto alla casa nelle metropoli per le nuove generazioni”, realizzata da Fondazione G. Feltrinelli con il supporto di Fondazione Cariplo e a cura di Silvia Cafora del Politecnico di Torino. Per il 41% delle persone prese in esame, infatti, cresce l’interesse per il cosiddetto “abitare collaborativo” a fronte delle barriere di reddito per l’acquisto della casa (rilevanti per il 42% del campione). La ricerca ha coinvolto per la prima volta in tutta Italia circa 500 giovani in affitto e di età compresa tra i 23 e i 40 anni. Il rapporto, in primis, evidenzia come il trend di mobilità giovanile in Italia sia crescente: aumenta la maggioranza di soggetti che preferiscono vivere in affitto anziché possedere la casa, soprattutto a causa della precarietà economica e lavorativa che incide nella scelta di affitto per il 42%.
Il curriculum abitativo medio si sta infatti ampliando e dirigendo verso modelli di “abitare fluido”: la ricerca evidenzia come il 50% degli intervistati abbia cambiato la città di residenza negli ultimi dieci anni, il 70% almeno una volta nella vita. Il 41%, dei giovani, oggi, guarda con interesse modalità abitative collaborative; il 32% valuterebbe la possibilità di vivere in una casa in affitto con un progetto collaborativo mentre il 38% in una casa di proprietà con un progetto collaborativo.