Il contesto macroeconomico si trova alle porte di un cambiamento. Osservatori e analisti sono concordi nel pensare che la Fed taglierà i tassi verso la fine dell’anno, invece, la Bce potrebbe ritoccarli al ribasso già a giugno. Lo scenario impatterebbe di sicuro quindi sull’industria del risparmio gestito e sui mercati.
Nella puntata di The Big Picture, dedicata al primo trimestre del 2024, disponibile ondemand su FR | Vision e condotta da Davide Mosca, caporedattore di FocusRisparmio (in piedi, al centro, nella foto), si è parlato anche di questo con gli ospiti della tavola rotonda: Giovanni Andrea Incarnato, partner, EY (a sinistra, nella foto); Filippo Casagrande, chief investment steering & sustainability officer di Generali Investments (ultimo a destra, nella foto) e Frank Di Crocco, head of Banks & Wealth Management Italy di Invesco (secondo da destra, nella foto). Prima della discussione, in apertura della puntata, Alessandro Rota, direttore dell’Ufficio Studi di Assogestioni, ha illustrato i dati della mappa trimestrale redatta dall’Associazione.
Casagrande si chiede se questa visione di osservatori e analisti sul futuro assetto dei tagli di interesse sarà realtà. «Dipenderà dai dati», afferma, «ciò che però alla fine è importante per l’investimento obbligazionario è guardare l’inclinazione delle curve dei tassi che impattano poi sulla duration dei portafogli». Di Crocco e Incarnato sono concordi nel definire quello che verrà come «un contesto di elevata competitività». «Sarà necessario», sostiene Incarnato, «estendere la propria gamma di offerta per andare incontro alla crescente eterogeneità dei bisogni dei clienti». E, conclude, «visto che la clientela italiana è sotto-investita ci sarà sicuramente un’opportunità da cogliere».
Il tema che per Di Crocco sarà fra i più importanti nel lavoro degli asset manager a partire dalla seconda metà del 2024 è quello dell’intelligenza artificiale generativa. «Si passerà da una fase nella quale chi costruiva le infrastrutture beneficiava della crescita di questa tecnologia, a una fase in cui ci sarà un utilizzo trasversale dell’Ai, anche per dare un boost ai portafogli” afferma. Insomma, l’Ai, stando alle parole di Incarnato, non è solo uno strumento per abbattere i costi e ottimizzare i processi, ma anche una “value proposition e uno strategico posizionamento di mercato, in quanto sarà una importante leva competitiva per gestori e aziende».
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Ai, competitività e diversificazione: le parole chiave per la seconda parte del 2024
“The Big Picture” torna su FR | Vision con una nuova puntata relativa al primo trimestre del 2024. Alessandro Rota, direttore dell’Ufficio Studi di Assogestioni, ha aperto i lavori del nuovo episodio illustrando i dati relativi al primo trimestre 2024 dell’industria dei fondi