Lo Stoxx Europe 600 ha chiuso in rialzo dello 0,2% a Londra prima di Pasqua, portando i guadagni trimestrali vicino al 7% e ora gli investitori si aspettano che il rally si protragga sulla scia dell’ottimismo sui tagli dei tassi di interesse e sulla crescita economica. Anche perché l’aumento dei prezzi non ha riguardato solo i nomi più importanti del benchmark come Asml Holding NV e Novo Nordisk A/S. Mentre negli Stati Uniti i guadagni rimangono concentrati nei grandi titoli tecnologici, in Europa i titoli automobilistici e quelli bancari sono tra i migliori.
Anche i trader scommettono che sarà l’Europa a guidare il prossimo balzo azionario. Secondo i dati di Goldman Sachs Group, infatti, l’allocazione degli hedge fund in Europa rispetto all’indice MSCI All-Country World ha raggiunto la scorsa settimana una sovraponderazione del 5,8%, il livello più alto mai registrato. Da un sondaggio di Bank of America emerge anche che i fondi comuni di investimento hanno aumentato la quota di azioni europee al massimo da giugno 2020.
Nonostante i guadagni, secondo Bloomberg, l’ndice di riferimento Stoxx 600 delle azioni europee sembra ancora a buon mercato: il suo rapporto prezzo/utili a un anno è di circa 14, solo di poco superiore alla media a lungo termine. Mentre anche se si escludono i titoli tecnologici, l’S&P 500 si trova invece in territorio costoso.
«La prospettiva di una sovraperformance dell’Europa rispetto alle azioni statunitensi ha sicuramente basi solide», ha detto in un’intervista a Londra Paul Brain, vice direttore degli investimenti multi-asset presso Newton Investment Management. «Il prezzo del big tech americano sembra ormai pienamente scontato e potrebbe incontrare ostacoli derivanti dalla concorrenza e dalla regolamentazione dopo il recente rally».
Un altro fattore che potrebbe giocare a favore dei titoli europei è la presenza nei listini maggiore di titoli nei settori più ciclici e una possibile ripresa di alcune grandi economie come la Germania e il Regno Unito che sembrano destinate a evitare una recessione prolungata.
Anche un eventuale allentamento dei tassi di interesse potrebbe aiutare. «Mentre i tassi di interesse scendono e si ottiene questo atterraggio morbido, l’opportunità di espandersi in alcune parti più cicliche del mercato sta migliorando», ha detto Peter Oppenheimer di Goldman Sachs su Bloomberg TV, secondo il quale i titoli tecnologici andranno bene, ma ci sono «migliori opportunità di valutazione relativa al di fuori degli Stati Uniti».
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