Cresce l’interesse per i Btp da parte degli investitori internazionali. A fine 2023 ne detenevano 51,1 miliardi in più rispetto alla stessa data del 2022. Solo i risparmiatori e le imprese non finanziarie italiane si sono dimostrate più toniche, facendo crescere la mole del debito pubblico nei loro conti titoli di 121,6 miliardi di euro, e alzando del 3,9% il loro peso percentuale sul totale dei detentori.
Le famiglie e i piccoli investitori italiani hanno acquistato in maniera massiccia il debito pubblico italiano. Tuttavia, non hanno portato a una “nazionalizzazione” di quest’ultimo, considerando che lo scorso anno la quota di titoli italiani nei portafogli degli investitori esteri è aumentata.
Dai dati aggiornati pubblicati dalla Banca d’Italia, emerge che a fine 2023, il debito italiano detenuto fuori dai confini nazionali era il 27,6%. In rialzo dello 0,8% rispetto a 12 mesi prima. Anche i dati sull’attività del Mef nel primo trimestre 2024, che ha completato un terzo del programma annuale di emissioni, mostrano una crescita di interesse verso i Btp italiani.
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I Btp italiani piacciono anche agli investitori internazionali
Alla fine del 2023 il debito detenuto fuori dai confini era il 27,6%, in rialzo dello 0,8% rispetto a 12 mesi prima