A volte non sono devastanti, ma fanno sempre paura perché una diminuzione del Pil porta con se possibili tagli ai posti di lavoro e un calo degli utili per le aziende. Ma ci sono delle misure che si possono adottare per rendere le finanze a prova di recessione. Eccone quattro.
Un fondo di emergenza
Gli esperti raccomandano di tenere almeno tre mesi di spese di sostentamento in un conto di facile accesso. Una buona riserva di liquidità è altrettanto importante se siete in pensione e utilizzate un fondo di prelievo per generare il vostro reddito. Infatti, mantenere i prelievi sul reddito mentre i mercati azionari sono in ribasso aggraverà le vostre perdite. Ciò ridurrà la capacità del vostro fondo di generare reddito in futuro e anche ridurne la durata.
Rimanere investiti
Gli investitori non devono farsi prendere dal panico. Aiuta vedere quello che è accaduto In Inghilterra, tecnicamente in recessione, l’indice FTSE 100 si trovava più in alto rispetto allo scorso settembre. Tuttavia, anche se i mercati subiscono un colpo più consistente – una “correzione” descrive cali superiori al 10%, se è del 20% o più si parla di “crash” – è importante evitare reazioni impulsive. Uscire dal mercato normalmente serve solo a cristallizzare le perdite e a perdere l’opportunità di recuperarle quando, inevitabilmente, inizierà la ripresa.
Rivedere la propria strategia
Se siete preoccupati per i cali del mercato azionario e per l’impatto che potrebbero avere sui vostri investimenti, potreste prendere in considerazione la possibilità di spostarvi verso attività a basso rischio o verso i cosiddetti titoli difensivi, che tendono a mantenersi più stabili in una fase di recessione. Le aziende del settore sanitario e i produttori di beni di prima necessità per la casa sono un’ottima scelta. Pensate al tipo di beni di consumo che la gente continuerà ad acquistare, indipendentemente da ciò che accade nell’economia: pannolini, scatolame e caffè.
Un portafoglio diversificato
La revisione della strategia non deve limitarsi a verificare che gli investimenti siano in linea con l’attuale tolleranza al rischio. Si dovrebbe anche verificare che siano sufficientemente diversificati. Il segreto è bilanciare le partecipazioni più rischiose con investimenti a basso rischio. Un portafoglio ben bilanciato dovrebbe includere investimenti a tasso fisso e azioni, con un’esposizione a società di varie dimensioni e con una buona distribuzione geografica. Non mettendo tutte le uova in un solo paniere, ridurrete il rischio di perdere il capitale.