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La qualità della carne fa bene anche all’ambiente
Di Luca Bigio |
Pubblicato il 1 Aprile 2024
La selezione degli allevamenti e quella del prodotto sono una garanzia per la salute del consumatore

Mettere insieme qualità e ambiente non è semplice, specie quando si parla di carne e della sua distribuzione. Ma non è impossibile e lo dimostra La Marblét, un marchio bergamasco registrato meno di due anni fa, nell’ottobre 2022, che è una garanzia per la salute dei consumatori e per la selezione delle razze bovine di altissimo livello, provenienti dai migliori allevamenti del nord e nord-est Europa a disposizione degli operatori del settore ho.re.ca (ristorazione), dei grossisti e delle macellerie. La selezione di bovini allevati e nutriti prevalentemente al pascolo è anche la scelta migliore che si possa fare per la salute del consumatore e l’ambiente. La cura dell’alimentazione dell’animale, il suo benessere, l’attenzione al metodo di allevamento contribuiscono a rendere il sapore della carne più ricco e sano.
«Il cliente finale in questi ultimi anni ha cambiato sicuramente le proprie abitudini diventando anche più esigente, preferisce consumare meno carne a vantaggio della qualità, scegliendo tagli più ricercati, in alcuni casi, anche meno consueti» spiega Andrea e Valentino Zappella, fondatori del marchio. «Il consumatore si appassiona allo studio della corretta alimentazione e del benessere degli animali, diffidando dei prezzi bassi, quasi sempre indice di cattiva gestione, sfruttamento o costi nascosti che ricadono sull’ambiente. Si informa sulla provenienza dei vari animali e relativi tagli anatomici, delle rispettive caratteristiche genetiche, ritenendole importanti per la propria salute e cosa fondamentale per il proprio gusto».
L’operazione di selezione della linea prodotti La Marblét, attuata ogni giorno all’interno dell’azienda Bellini Carni (riferimento storico nel comparto agroalimentare lombardo), si compie in base all’elevato grado di marezzatura, ossia la distribuzione di grasso nel tessuto muscolare dell’animale. Quest’ultima decreta quanto un taglio di carne è più o meno pregiato, dato che in fase di cottura, il grasso sciolto dal calore, donerà un sapore ineguagliabile e una morbidezza unica. Queste valutazioni vengono effettuate secondo gli standard della scala internazionale BMS (Beef Marbling Score) utilizzata per la classificazione della carne più pregiata al mondo, la rinomata Wagyu giapponese.
La Marblét con la sua filiera di selezione, lavorazione e confezionamento si occupa anche di un aspetto non più trascurabile, come quello della sostenibilità. I suoi impianti sono stati attrezzati di 713 metri quadri di pannelli fotovoltaici, è stato ridotto del 50% il peso degli imballaggi e delle materie plastiche, è calato di un terzo il fabbisogno energetico complessivo rispetto al 2010 ed è stata realizzata l’evacuazione esterna delle acque reflue per abbattere il rischio di contaminazione di agenti batterici.