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Truffa nei buoni pasto, indagati i vertici di Edenred
Di Redazione |
Pubblicato il 27 Febbraio 2024

Il Pm Carlo Villani, della Procura di Roma, contesta ai quattro legali rappresentanti di Edenred succedutisi nel tempo, e alla società, illeciti amministrativi per i reati di truffa ai danni dello Stato e turbata libertà degli incanti nel periodo tra il 2021 e il 2023. Le indagini svolte dalla Guardia di Finanza, «hanno permesso di ricostruire condotte, in ipotesi d’accusa fraudolente, nella partecipazione a una gara per l’affidamento del servizio di buoni pasto per la Pubblica Amministrazione» spiega una nota della Procura «che avrebbero determinato a vantaggio della società l’illegittima aggiudicazione e la connessa esecuzione di 4 lotti per un valore complessivo di circa 580 milioni di euro».
In base all’impianto accusatorio «la società aggiudicataria ed emittente i buoni pasto avrebbero falsamente dichiarato l’equivalenza tra il ribasso praticato alla P.A. e la commissione applicata agli esercizi convenzionati, presupposto stabilito a pena di inammissibilità dalla legge di gara. Con la stipula di accordi paralleli, invece, avrebbe di fatto retrocesso agli esercizi convenzionati parte della prevista commissione, applicando così uno sconto maggiore rispetto a quello praticato alla P. A. e, in tal modo, violando le regole imposte dal bando».