Acquistare prodotti senza glutine costa oltre il 70% in più rispetto a un’alimentazione tradizionale, con i prezzi di cibi e bevande gluten-free che hanno subito una crescita esponenziale. Il giro d’affari è arrivato a 400 milioni di euro con un italiano su 5 convinto della bontà della dieta per celiaci.
I dati arrivano da uno studio condotto dal Centro di formazione e ricerca sui consumi (Crc) con Assoutenti. L’indagine prende in esame un paniere di 10 prodotti alimentari venduti nelle catene della grande distribuzione. In 3 anni i prodotti gluten-free sono rincarati in media del 10%, con punte del +23,7%. Ma le differenze più pesanti si riscontrano confrontando il costo al chilo dei prodotti senza glutine con i corrispettivi tradizionali. A parità di marca, la forbice media dei listini per il paniere in esame è del 73%: fare colazione con le fette biscottate di una catena della Gdo costa il 257% in più, il 41,6% in più se si opta per i biscotti di una famosa marca di dolciumi. Per un piatto di pasta (spaghetti o fusilli) si spende circa il 110% in più.
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I prodotti senza glutine costano il 73% in più
Di Redazione |
Pubblicato il 13 Febbraio 2024