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I genitori danno in media 54 euro al mese di paghetta ai figli
Di Riccardo Venturi |
Pubblicato il 13 Febbraio 2024
Secondo l’indagine di Facile.it, la ricevono sei minorenni su dieci, per la maggior parte in contanti, mentre solo il 18% dispone di una carta prepagata ricaricabile

Sei minorenni su dieci con un’età compresa tra i 10 e i 18 anni prendono la paghetta dai genitori: è quanto emerge da un’indagine commissionata da Facile.it agli istituti di ricerca mUp Research e Norstat. Una percentuale che aumenta al crescere dell’età: tra i 15-18enni supera il 70% (71,7%), mentre il valore scende al 51% per chi appartiene alla fascia 10-14 anni. Dall’indagine è emerso che il 65,2% dei ragazzi che prendono la paghetta la riceve settimanalmente, il 20,8% una volta al mese e il 14,1% su richiesta. Anche qui, però, ci sono differenze a livello anagrafico; i dati sottolineano come, al crescere dell’età, la paghetta la si prende più frequentemente: dopo i 15 anni il 67,5% dei ragazzi la prende una volta a settimana, mentre tra chi ha 10-14 anni aumenta la frequenza di chi la prende mensilmente (24,2%).
Mediamente i ragazzi italiani con un’età compresa tra i 10 e i 18 anni ricevono quasi 54 euro al mese. I più grandi (15-18 anni) prendono in media quasi 70 euro al mese, valore che scende a meno di 40 euro tra chi ha fra i 10 ed i 14 anni. Facendo i calcoli, il valore stimato delle paghette dei 10-18enni è pari a più di 150 milioni di euro al mese, di cui il 15% viaggia già su metodi diversi dal contante. Nell’82,1% dei casi i contanti infatti rappresentano ancora la prima scelta, mentre in quasi 1 caso su 5 (17,9%) si utilizzano metodi come la ricarica di una carta prepagata, sia essa fisica o digitale, probabilmente anche per non far girare i figli con soldi spicci in tasca ed esporli al pericolo di rapine.
A livello nazionale l’11,8% ricarica una carta prepagata fisica, ma la percentuale sale al 14,7% tra gli abitanti del Sud e delle Isole e raggiunge il 15% tra i genitori di figli 15-18enni. L’uso di una carta digitale o di un’app, invece, risulta diffuso perlopiù tra i residenti del Nord Ovest (8,9% contro una media italiana del 6,1%).
L’indagine ha poi voluto scoprire a quale età i giovani italiani iniziano a prendere la paghetta: dai dati è emerso che la media è 12 anni; ma ancora una volta i dati cambiano in ottica geografica o anagrafica. Nello specifico, il 37,4% ha iniziato a ricevere soldi dai genitori a circa 10 anni, valore che sale al 41,1% tra gli abitanti del Nord Ovest, mentre quasi 1 su 3 (31,9%) ha ottenuto la sua prima paghetta a 14 anni o dopo, percentuale che raggiunge addirittura al 40,7% nel Centro Italia. I 15-18enni di oggi hanno iniziato a ricevere soldi quando avevano poco più di 13 anni, mentre i 10-14enni l’hanno iniziata a prendere a poco meno di 11 anni.