I mercati azionari sono in questo momento favoriti dal contesto macroeconomico, dato che le pressioni inflazionistiche si stanno riducendo. Ma che cosa occorre sapere prima di cimentarsi con questo tipo di investimento? Lo spiega Marina Maghelli, membro del cda di Efpa Italia, una delle affiliate della European Financial Planning Association. «Le azioni sono titoli che rappresentano quote di partecipazione alla proprietà di una società. È possibile investire in azioni sia in modo diretto, sia attraverso fondi di investimento collettivo. Gli azionisti hanno il diritto di partecipare agli utili e nella maggior parte dei casi di influenzarne le decisioni, sulla base del valore della propria quota. Chi investe nel capitale di una società può guadagnare profitti quando i prezzi delle azioni aumentano e può partecipare alla distribuzione dei dividendi».
Prima di scegliere di investire nel mercato azionario occorre però capire quali sono i fattori alla base dei rialzi e dei ribassi. «Chi investe in azioni lo fa pensando che il valore futuro del titolo sarà superiore a quello del momento di acquisto, pertanto, il mercato azionario riflette le aspettative future degli investitori. In tutte le borse mondiali il prezzo delle azioni viene regolato sulla base della domanda e dell’offerta: per semplificare, possiamo affermare che il prezzo tende a salire quando c’è una forte domanda e a scendere quando invece gli investitori vendono le proprie quote. Ci sono poi molti altri fattori che possono influenzarne l’andamento e generare volatilità come, ad esempio, i bilanci o la situazione geopolitica, i risultati trimestrali o il sentiment degli investitori che deriva più spesso dell’emotività che dai fondamentali economici».
Marina Maghelli, componente del cda di Efpa Italia
Prima di selezionare una società occorre inoltre conoscerne le prospettive di business in modo approfondito. «Si tratta ovviamente di un’attività molto complessa: per questo motivo la maggior parte degli investitori non esperti difficilmente acquista singoli titoli ma tende a prediligere strumenti di investimento collettivo, come i fondi comuni o gli Etf, fondi che replicano l’andamento di indici di mercato», sottolinea Maghelli. «Alcuni dei vantaggi significativi che si ottengono investendo nell’azionario attraverso questi strumenti sono la gestione professionale, la possibilità di investire qualsiasi importo e la diversificazione che consente di eliminare quella parte di rischio (rischio specifico) che rappresenta il rischio peculiare dell’emittente. Come tutti gli investimenti però, anche quello azionario deve essere inserito in modo corretto nel proprio portafoglio evitando il fai da te e ricorrendo al supporto di un professionista della consulenza finanziaria».