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Quando si parla di denaro quattro italiani su dieci mentono
Di Redazione |
Pubblicato il 16 Gennaio 2024
Meno del 10% della popolazione è in grado di accantonare 500 euro al mese: sono soprattutto cinquantenni, ma il 63% dei giovani millenial ha almeno un conto deposito a proprio nome

Quasi un italiano su 5 (19%) afferma di non riuscire a risparmiare nulla, mentre il 32% riesce ad accantonare circa 100 euro al mese. Il 9% riesce a mettere da parte 500 euro al mese con picchi del 12% tra gli intervistati di età 45-54 anni. Il gap tra uomini e donne è molto ampio: solo il 7% di queste ultime mette da parte denaro, contro il 12% degli uomini. Questo è quello che emerge da uno studio realizzato da Revolut con la società di ricerche Dynata, che ha voluto analizzare quanto risparmiano gli italiani, quali sono le loro attitudini in termini di investimenti e come si comportano di fronte alle frodi online.
Per un italiano su tre l’autunno è il momento migliore per iniziare a risparmiare e a investire. C’è chi ancora deve porre rimedio alle spese pazze delle vacanze (5%) e chi pensa che questo sia il periodo giusto per cominciare a essere più consapevoli della propria situazione finanziaria (28%), a differenza di chi preferisce rimandare simili programmi a gennaio (12%) con l’inizio del nuovo anno.
Per quanto riguarda le tecniche che le persone utilizzano per risparmiare, tra le più comuni c’è la regola del 50/30/20, dove il 50% viene destinato alle spese necessarie (affitto, bollette, etc.), il 30% allo svago (cene al ristorante, serate con amici, etc.) e il 20% a risparmi e investimenti.
Il 51% degli intervistati afferma di avere uno o più conti deposito in banche digitali, tradizionali o una combinazione tra le due. Il 14% ha aperto conti deposito esclusivamente in banche digitali. La fascia d’età che più ne fa uso è quella dei Millennial, con il 63% che afferma di averne almeno uno. Anche in questo caso la differenza tra uomini e donne è evidente: solo il 45% delle donne afferma di avere almeno un conto deposito, mentre tra gli uomini la percentuale sale al 57%.
Quando si parla degli strumenti preferiti di investimento o risparmio, gli italiani sono più propensi a valutare i conti deposito (34%), seguiti da prodotti di deposito vincolato a 3, 6 o 12 mesi (27%). Il 31% degli intervistati si mostra interessato alle obbligazioni, tra chi preferisce quelle statali (21%) e chi i cosiddetti corporate bond (9%).
Il settore degli investimenti non è immune alle frodi online di cui spesso gli utenti di internet cadono vittime. Quasi 2 italiani su 5 affermano di sapere poco sulle truffe che si verificano sulle piattaforme di investimenti e di volerne sapere di più per essere preparati a riconoscerle nel caso in cui dovessero imbattercisi.